CONFINVEST F.L. ORO. Perche' comprarlo e come fare. Intervista a Giacomo Andreoli AD. EP. 18
Se vuoi sapere perche' potrebbe essere utile acquistare ORO e come fare per comprarlo in tutta sicurezza, allora devi ascoltare questa puntata dove intervisto Giacomo Andreoli Amministratore Delegato di Confinvest F.L. societa' che compra e vende ORO fisico quotata in borsa.Ciao e benvenuto al podcast “Finanza Semplice” di Alfonso Selva, il podcast dove si parla solo di finanza in modo semplice. Ciao e benvenuto al podcast “Finanza Semplice” di Alfonso Selva, il podcast dove si parla solo di finanza in modo semplice. PUNTATA N°18A.S.: Ciao a tutti e benvenuti al podcast “Finanza Semplice”!Oggi parliamo di oro. Comprarlo? Non comprarlo? Venderlo? Vantaggi, svantaggi, pericoli? Vediamolo con un esperto. Oggi ho interpellato un esperto e con lui farò un po’ di domande semplici e qualcuna magari anche non semplice su quanto riguarda l’oro. Allora, si chiama Giacomo Andreoli, è l'amministratore delegato di Confinvest, società quotata in Borsa. Il suo passato lavorativo è abbastanza corposo, ha lavorato in KPMG, Grant Thornton e dall’Agosto del 2017 è l'amministratore delegato di Confinvest. Benvenuto Giacomo!G.A.: Buongiorno a tutti, buongiorno Alfonso. Grazie per avermi invitato al tuo podcast.A.S.: Grazie a te per aver partecipato perché immagino che, anche se siamo in “smart working” come si dice, sei comunque anche impegnato sicuramente in duemila conferenze varie, perché insomma, non si è fermata sicuramente la tua società.G.A.: Sì, diciamo che è un periodo molto molto caldo, soprattutto per chi opera come noi con l’oro fisico. Quindi per i vari temi che ci sono sui mercati, il momento è veramente topico quindi i minuti si contano col contagocce ma ben volentieri siamo qui a parlare con tutti.A.S.: Senti, due parole su di te come persona, a parte amministratore delegato in una società importante, ma: Sposato? Figli? Sport? Passioni? Qualcosa su di te, dai, che mi piace anche pensare alla persona.G.A: Sì, sono padre di un bambino di 7 anni e sono molto contento della mia vita dal punto di vista professionale e personale e quindi sono qui, appunto, per cercare di dedicare un po’ anche la mia persona a quello che possono essere gli investimenti e i risparmiatori italiani perché, sì è lavoro, ma il mio lavoro è più una passione che poi è derivata in professione. Quindi diciamo, quello che faccio è supportare le persone ogni giorno e mi appaga da questo punto di vista. Sono molto contento.A.S.: Senti, partiamo con la prima domanda più importante: Cosa è l'oro? Detto da un esperto. G.A: Se dovessimo pensare a quello che tutti o il 95% per cento delle persone: L'oro è un metallo, l'oro è in una tavola periodica, l'oro è una commodity. Invece io dico che l'oro è denaro. Stop. Questo è il primo punto di vista e di approccio che un risparmiatore, una qualsiasi persona anche della strada deve avere. L’oro non è un'entità strana, l'oro è il denaro. Cosa che in migliaia di anni, il mercato, e quindi le persone, hanno scoperto in maniera spontanea e in maniera progressiva come bene, una merce commerciabile per essere utilizzata per far crescere una civiltà, una cultura e l'economia. Quindi, l'oro è quella merce che è servita per far sviluppare i commerci in tutto il mondo, in questi migliaia di anni. Questo è per me è l'oro. A.S.: Perché, se non mi sbaglio, esiste da 6000 anni ed è da 2500 anni che è stato usato come moneta proprio corrente. La prima volta da Re Creso, no? Giusto, dico bene?G.A.: Sì, l’oro è un elemento che è sempre stato presente nella crosta terrestre e ci sono veramente tanti aneddoti e storie che hanno portato la civiltà umana ad approcciare l'oro. L'oro come forma monetata è stato usato per la prima volta in Libia, quindi ancora prima dei Romani, perché è stato quel mezzo, quel bene che è servito molto di più che il sale, le conchiglie, le pietre, per essere utilizzato come mezzo per scambiare beni e servizi evitando il baratto. Quindi la civiltà umana è passata da un sistema basato sul baratto, che però era inefficiente e creava delle difficoltà nel far crescere un'economia in sé, proprio perché non si agevolavano i commerci. I commerci agevolano la specializzazione delle persone, come avrebbe detto Riccardo, con quella specializzazione si fa crescere una società e un'economia. Quindi se da una parte nel mondo certe persone sono brave a fare una certa cosa, mettiamo a lavorare ferro, dall'altra parte sono bravi a coltivare e da un'altra parte ancora son bravi a fare determinati servizi, il poter scambiarsi questi beni e servizi doveva essere agevolato da un qualcosa. Le persone hanno scoperto questo mezzo di scambio chiamato “denaro”, che nei millenni è voluto ed è stato utilizzato, soprattutto negli ultimi duemila anni, l'oro come denaro. Questo almeno fino al 1971, quando poi siamo entrati in un puro sistema “fiat money”.A.S.: “Fiat money” sono le monete che utilizziamo oggi, il dollaro, l’euro. “Fiat” dal latino “moneta fatta”, cioè moneta creata dal niente decisa da un governo. Questa è la fiat money, che nel gergo monetarista è chiamata così. Senti ma la domanda che si fanno tutti “ma perché l’oro e non un'altra cosa?” Le caratteristiche principali dell’oro per cui, oltre a essere moneta di scambio, è anche diventato un bene per accumulo, per investimento. Chiamiamolo così, anche se non rende niente e non da cedole ma, perché è diventato così importante loro?G.A.: Le caratteristiche che deve avere un qualsiasi bene e una qualsiasi merce per essere utilizzato come denaro, sono poche ma devono essere ben chiare. Quindi innanzitutto la riconoscibilità, il fatto che sia facilmente riconoscibile un bene rispetto ad un altro. Quindi l'oro è facilmente riconoscibile. Sul fatto di capire se l’oro è vero o falso, è molto facile. Deve essere frazionabile, divisibile. Visto che deve essere utilizzato per i commerci, è necessario che venga frazionato anche in parti molto molto piccole, per riuscire a gestire transazioni piccole. Quindi deve essere un bene quantitativamente limitato.A.S.: Questo, però, è un concetto in cui ci entriamo tra un po’.G.A.: Questo perché, per agganciarmi alla tua osservazione, deve essere una riserva di valore. Quindi perché venne tesaurizzato e utilizzato come strumento per conservare valore, deriva proprio dal fatto della sua cosiddetta scarsità.A.S.: Perché, facciamo un esempio pratico, se io oggi dopo cento anni trovassi dollari di cento anni fa, quei dollari varrebbero circa il novanta percento in meno di quanto valevano allora. Se invece trovo l'oro che, cento anni fa un mio bisnonno o trisnonno ha messo da parte e lo trovo adesso, lo trovo rivalutato. Questa è una grande differenza.G.A.: Sì, più che rivalutato l'oro mantiene praticamente il potere d'acquisto, ma il fatto che tu dedichi una vita, le tue intuizioni, il tuo lavoro per riuscire ad accumulare del risparmio e poi allochi questo risparmio in un bene che può essere quantitativamente illimitato, in automatico stai cedendo il tuo potere d'acquisto e quindi il tuo valore, verso quelli che saranno in grado di aumentare la base monetaria a tuo sfavore. Quindi, facciamo un esempio pratico.A.S.: Facciamo un esempio pratico, infatti, fallo più semplice quest’esempio.G.A.: Se tu hai 100 dollari e 100 anni fa esistevano solo 100 dollari in circolazione, tu prendevi uno di questi 100 dollari e avevi un potere d'acquisto magari importante. Se invece, passano cent’anni e questi 100 dollari nell’economia son diventati un miliardo o un trilione di dollari, tu avrai ceduto con il tuo potere d'acquisto a quelli che l'hanno emessa in maniera aggiuntiva, questi 9900 miliardi.A.S.: Per dirla in maniera più semplice, tutto ciò che è scarso, nel tempo, se tutti lo vogliono acquista valore quando invece di una cosa ce n’è sempre di più e sempre di più, di solito perde valore perché se ce ne sta tanto, anche se c’è domanda, questa cosa perde valore. Infatti l'oro è una delle poche cose al mondo che è stato usato per questo e che ce n'è un tot l'anno estratto, ed ogni anno ne estraggono massimo l’1% o l’1% e mezzo in più. Ma non cresce esponenzialmente come si fa con i dollari e con gli euro, giusto?G.A.: Esatto, l’oro non cresce sulle piante come direbbero in un film che fanno sempre a Natale, “una poltrona per due”. Diciamo questo, perché l’oro in circolazione mai estratto nelle viscere della terra negli ultimi duemila anni, son stati sempre e sono praticamente flat 180mila tonnellate. L'inflazione annua dell’oro, quindi la quantità di oro immesso in più come giustamente detto, non arriva neanche all'uno per cento. Questo implica il fatto che utilizzi un bene che al numeratore, quindi la quantità estratta, è veramente stabile. Quindi tu, per vedere la bontà di un asset monetario rispetto a quanto ne può essere estratto piuttosto che inflazionato, devi capire ogni anno quanto ne può esser prodotto. Il fatto che l’oro, anche se i prezzi dovessero andare a centomila dollari l'oncia, le miniere in sé non possono essere ad un certo punto aperte ad aumentare la produzione, quindi questo crea molta stabilità della base monetaria e quindi non subisce grosse inflazioni. Pensiamo che l'unica grossa inflazione che c'è stata nella storia dell'oro e dell'argento come beni monetari, sia stata la scoperta dell'America che ha imposto un grande import di oro e argento in Europa, soprattutto di argento. Quindi l'unica grande inflazione dei prezzi dovuto, con un sistema gold standard o silver standard, è stata appunto la scoperta di nuovo continente che ormai non è più possibile. Se vuoi avere la trascrizione completa clicca sul link qui sotto:https://bit.ly/37YvhhD